Il 31 marzo scadono i termini per la comunicazione all’agenzia delle entrate della cessione del credito o sconto in fattura.
Il credito vantato nei confronti del Fisco per l’incentivo denominato superbonus 110%, può essere ceduto dal contribuente per incassare immediatamente la cifra che nel caso del Superbonus 110% è maggiore rispetto all’investimento effettuato.
Il contribuente può agire in due modi:
- Chiedere al fornitore uno sconto in fattura pari alla detrazione ma non superiore al corrispettivo. In questo modo il fornitore che accetta avrà poi il diritto di cessione del credito ad altri soggetti.
- In alternativa il contribuente può cedere il credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante ad altri soggetti come ad esempio istituti di credito e finanziari e qualsiasi altro soggetto, sia persona fisica o persone giuridiche, come società ed enti, senza un necessario legame del cessionario con l’intervento collegato alla detrazione.
Per quanto riguarda il Superbonus 110%, prima della comunicazione della cessione è necessario che siano state trasmesse telematicamente ad ENEA le asseverazioni rilasciate sui lavori e a differenza dei bonus ordinari la comunicazione può essere trasmessa solo dai professionisti che rilasciano il visto di conformità.
Per esercitare l’opzione, oltre agli adempimenti ordinariamente previsti per ottenere le detrazioni, il contribuente deve acquisire anche
- il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) e dai CAF
- l’asseverazione tecnica relativa agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
Per cedere il credito, il soggetto deve comunicare la sua scelta allegando la documentazione riguardante i lavori eseguiti, tramite un modello da trasmettere utilizzando la piattaforma on-line dedicata, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.
Anche chi riceve il credito deve accedere al suo cassetto fiscale per accettarlo. I crediti saranno visibili nella sezione e utilizzabili in compensazione tramite modello F24.
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