Un dibattito aperto sugli incarichi e la prospettiva di una semplificazione per le realtà più semplici.
Con il decreto rilancio del 10 agosto 2020 e la rivisitazione dell’art. 379 del codice della crisi, si è aperto un curioso dibattito in materia di incarichi in corso, soprattutto per i casi in cui la nomina sia avvenuta in occasione dell’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2019 sulla base del superamento di uno dei parametri registrato negli esercizi 2018 e 2019, o negli esercizi 2017 e 2018 se la nomina fosse stata deliberata entro il termine del 16 dicembre 2019, come in origine prescriveva l’art. 379 del Codice della crisi.
Con il Decreto Rilancio il termine per la nomina dei revisori e sindaci viene posticipato a giugno 2021 e così gli esercizi di riferimento dei parametri per le nomine slittano causando casi di sopravvenuta insussistenza dell’obbligo di revisione legale. Il dibattito ancora aperto riguarda quindi la cessazione anticipata degli incarichi per giusta causa di revoca del revisore legale.
La speranza di tutti è che si giunga ad una revisione normativa che privilegi la dimensione dell’impresa e non la forma societaria ed elimini così le disparità di trattamento nei casi di s.r.l. di dimensioni e fatturati del tutto paragonabili a quelli delle s.p.a. e venga quindi favorita nelle realtà più semplici la nomina del revisore legale o dell’organo monocratico, anche incaricato della revisione legale.
Lo IAASB (Auditing and Assurance Standards Board) nel documento del 15 Dicembre ha comunicato che sarà pubblicato entro il mese di giugno 2021, un principio di revisione specifico per le società “Less Complex Entities” (imprese meno complesse) anticipando alcuni concetti strutturali caratterizzanti il nuovo principio di revisione: innanzitutto, il nuovo principio seguirà un’impostazione principle-based, propria dei principi ISA e adotterà l’approccio basato sulla valutazione preliminare dei rischi. Quello relativo alle imprese meno complesse sarà un principio stand-alone e comprenderà tutte le regole necessarie per una corretta ed esaustiva revisione di tali imprese.
Ad oggi, il modo migliore per semplificare l’attività di controllo è l’utilizzo di un software come Procedure sindaci e revisori distribuito da Dylog, una soluzione software completamente cloud che consente di svolgere l’attività di revisione legale sulla base delle linee guida del CNDCEC, anche per le nano imprese (ex art. 379 del D.Lgs. 14/2019).
Il software è costantemente aggiornato e affiancato da un servizio di consulenza tecnica qualificata per consentire una gestione completa delle attività, anche suddividendo il lavoro con altri professionisti o con personale amministrativo della società interessata. Inoltre i documenti raccolti ed utilizzati nel corso dei controlli sono archiviati e consultabili in ogni momento da qualsiasi dispositivo collegato ad internet.