Monitor da ufficio: quale scegliere? Guida all’acquisto

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I  modelli di schermo per pc oggi disponibili sono davvero tanti e individuare quello che fa per tua attività può diventare un compito arduo. Tra schermi grandi e piccoli, con o senza webcam, risoluzione full HD o 2K, potresti essere indeciso su quale monitor da ufficio scegliere, dato che influisce sul tuo benessere visivo e sulla tua produttività. Così vale quando a usare lo schermo sei tu e allo stesso modo funziona per i tuoi dipendenti.

Stai pensando di cambiare gli schermi dei pc in azienda o nel tuo studio professionale? In questa guida all’acquisto del monitor, esploriamo insieme le caratteristiche fondamentali degli schermi da ufficio, come la dimensione, la risoluzione dello schermo pc e resa del colore, con un focus sulle marche Lenovo e Philips, per aiutarti a fare una scelta consapevole e informata.

Caratteristiche essenziali di un monitor per ufficio

Un office worker trascorre in media molte ore davanti a un pc e così la scelta dello schermo per computer è tra le più importanti tra quelle per le apparecchiature hardware che ha sulla propria scrivania.

Al di là delle preferenze personali, esistono alcune caratteristiche che chi sta per cambiare monitor da ufficio da affiancare al proprio computer aziendale dovrebbe considerare. Vediamole insieme.

  1. Dimensione: la dimensione del monitor indica quanto è grande fisicamente il monitor e corrisponde alla diagonale dello schermo misurata in pollici. Per esempio, un monitor da 27 pollici ha una diagonale da angolo ad angolo di 27 pollici. La dimensione è fondamentale per una corretta visualizzazione dei contenuti e spesso la scelta della più appropriata è legata al tipo di operazioni da svolgere. Oggi la misura standard è il 24 pollici, che offre buone prestazioni nella maggior parte dei contesti lavorativi e per la maggior parte delle attività d’ufficio; altre risoluzioni sono i 22 pollici, ideali quando lo spazio disponibile è ridotto oppure i 27 pollici o più quando per comodità o tipologia di lavoro serve avere uno spazio visivo più ampio. Un’alternativa agli schermi singoli sono gli schermi Wide, estremamente utili per chi necessita di ampie aree di lavoro senza l’ingombro fisico di due monitor separati. Questi schermi più larghi del normale sono ideali per il multitasking avanzato e simulano efficacemente l’uso di due monitor affiancati. Di base, comunque, i monitor da 27 pollici o superiori sono ideali per multitasking, mentre dimensioni minori possono essere più che sufficienti per compiti generali.
  2. Risoluzione: la risoluzione indica il numero totale di pixel che lo schermo può visualizzare e viene espressa come la larghezza per l’altezza in pixel, ad esempio, 1920×1080, che corrisponde a Full HD. Altre risoluzioni standard sono il 2K e il 4K che corrispondono rispettivamente a 2560×1440 (Quad HD o 2K) e 3840×2160 (Ultra HD o 4K). La risoluzione determina la nitidezza dell’immagine, pertanto più pixel ci sono, più dettagliata sarà l’immagine visualizzata. Occhio che la risoluzione non è necessariamente legata alla dimensione del monitor. Un monitor da 27 pollici può avere dunque una risoluzione Full HD, 2K oppure 4K. Una risoluzione ottimale dello schermo pc migliora la qualità dell’immagine e riduce l’affaticamento degli occhi, donando un maggior comfort lavorativo. I monitor con risoluzione 4K sono sempre più accessibili e offrono una nitidezza impareggiabile, particolarmente utile per lavori di grafica e design.
  3. Resa del colore: la resa del colore è data dalla qualità del pannello, che permette di avere un colore più o meno simile alla realtà. Un monitor che riproduce colori fedeli a quelli reali può fare la differenza nel risultato finale di un progetto, specie per i professionisti che lavorano nel design grafico o nella fotografia. In questi casi, avere una adesione del colore a monitor migliore e quindi lavorare con un pannello ad alta resa di colore significa ottenere un risultato migliore.

Focalizzandosi su queste caratteristiche, si può restringere il campo delle opzioni disponibili e orientarsi verso la scelta più adeguata alle proprie necessità lavorative.

Come scegliere il monitor per ufficio perfetto? Dipende sempre dal lavoro che fai!

La scelta di un monitor per l’ufficio non va quindi lasciata al caso, è un componente hardware fondamentale. Oltre a considerare dimensione, risoluzione e resa del colore, è importante valutare attentamente le proprie esigenze, vale a dire come il monitor si adatta alle attività quotidiane che devi svolgere e all’ambiente di lavoro.

Per le imprese e i professionisti, come ad esempio i commercialisti, una buona soluzione è optare per monitor di almeno 24 o 27 pollici, che offrono un equilibrio ideale tra dimensione e prestazioni per la maggior parte delle applicazioni professionali. Queste dimensioni consentono di lavorare meglio, perché permettono di tenere le finestre più larghe e affaticare meno gli occhi, garantendo un’esperienza visiva confortevole. Con un investimento che può andare in media dai 150 ai 200 Euro, ogni datore di lavoro può garantire a ciascun dipendente le migliori condizioni di lavoro, rendendolo una persona più felice e nettamente più produttiva.

Dimensione, risoluzione, resa colore ottimali dello schermo PC

Se i monitor con una diagonale tra i 24 e i 27 pollici sono considerati il compromesso ideale per la maggior parte degli ambienti di lavoro, allo stesso modo la risoluzione consigliata è la Full HD. Se sei un office worker e quindi utilizzi gestionali, posta elettronica, pacchetto Office 365, la risoluzione ottimale è proprio la Full HD, perché è il miglior compromesso tra risoluzione e qualità dell’immagine.  Se sei un grafico, avrai bisogno di una risoluzione più alta, quindi dovrai scegliere uno schermo almeno 2K per avere una qualità dell’immagine e una chiarezza superiori, senza richiedere sforzi eccessivi agli occhi per decifrare ad esempio dettagli fini o piccoli testi. Da notare che i programmi di grafica sono pensato per adattarsi a risoluzioni molto alte e quindi per questo motivo è preferibile optare per questo tipo di monitor.

Anche per quanto riguarda la resa del colore, la scelta del miglior monitor da ufficio varia in base alla tua professione. Prendiamo, ad esempio, i collaboratori degli studi professionali e gli office worker delle aziende. Se sei tra questi, nella maggior parte dei casi, non avrai grosse esigenze in termini di qualità colore. Un pannello di buona qualità affatica meno gli occhi, è vero, ma non sarà necessario investire in monitor con pannelli ad alte prestazioni. La resa del colore offerta dai monitor business di buona qualità sarà sufficiente per tutte le attività che devi svolgere.

Se sei un grafico CAD, che si occupa principalmente di disegno tecnico e modellazione 3D, potresti non aver bisogno di un monitor con una resa cromatica estremamente elevata. La priorità in questi casi si sposta verso aspetti come la precisione geometrica e la fluidità di visualizzazione delle linee. Al contrario, se lavori nel campo del design grafico, della pubblicità o della stampa, avrai bisogno di un monitor capace di riprodurre colori fedeli alla realtà, dato che il tuo lavoro in molti casi dovrà essere stampato o presentato a clienti che aspettano una rappresentazione accurata del progetto. Un monitor da 27 pollici con una resa del colore di alta qualità, sebbene possa avere un costo superiore rispetto a uno con caratteristiche cromatiche standard, rappresenterà per te un investimento avveduto, attraverso cui ottenere risultati ottimali e la soddisfazione del cliente!

Schermi di qualità: cosa cercare per l’ufficio

La qualità di un monitor non si misura solo in termini di dimensione, risoluzione e resa colore. Altri fattori importanti includono:

  • Frequenza di aggiornamento: un valore elevato, ad esempio 144 Hz, assicura un’immagine fluida e riduce lo stress visivo durante lunghe sessioni di lavoro.
  • Tempo di risposta: fondamentale per chi si occupa di editing video, ma anche per garantire transizioni fluide e senza sfarfallii in un contesto lavorativo.
  • Gamma di colori e contrasto: un’ampia gamma di colori e un alto contrasto migliorano la distinzione tra tonalità simili e contribuiscono a una visione più naturale e meno affaticante.

Inoltre, l’ergonomia del monitor è un altro aspetto importante. La possibilità di regolare altezza, inclinazione e rotazione può fare una grande differenza nel comfort quotidiano, riducendo il rischio di tensione al collo e agli occhi.

Le migliori marche sul mercato: Lenovo e Philips

Nella vasta selezione di monitor da ufficio disponibili oggi, Lenovo e Philips sono a nostro parere tra le marche più affidabili e performanti. Entrambe offrono un’ampia gamma di prodotti pensati per soddisfare le esigenze di vari utenti, dai professionisti che cercano prestazioni di alta qualità alla ricerca di dispositivi ergonomici e sostenibili.

Monitor Lenovo per ufficio: modelli e recensioni

Lenovo si distingue nel panorama dei monitor da ufficio grazie a una linea di prodotti che enfatizza sia la qualità costruttiva sia le prestazioni visive. Tra i suoi modelli più apprezzati ci sono il Lenovo ThinkVision P27h-20, un monitor da 27 pollici che offre una risoluzione QHD (2560×1440), una connettività USB-C versatile e opzioni di regolazione ergonomica avanzate. Questo modello è particolarmente apprezzato per la sua capacità di fungere da hub, consentendo di collegare più dispositivi e di caricare laptop direttamente tramite il monitor, riducendo la necessità di cavi aggiuntivi sulla scrivania. Il ThinkVision P27h-20 è ideale per professionisti che necessitano di una vasta area visiva e di una nitidezza eccezionale per grafica, tabelloni e documentazione.

Philips: soluzioni di qualità per ogni esigenza

Philips, con la sua lunga storia di innovazione nel settore dell’elettronica di consumo, porta nel mondo dei monitor da ufficio una profonda comprensione delle esigenze degli utenti in termini di salute visiva e sostenibilità. Il monitor Philips 329P9H, un display da 32 pollici con risoluzione 4K UHD, incorpora una webcam pop-up che supporta la tecnologia di riconoscimento facciale per una maggiore sicurezza, oltre a una docking station USB-C integrata che semplifica la connessione di laptop e dispositivi mobili. Philips si impegna fortemente anche nella riduzione dell’impatto ambientale dei suoi prodotti, con monitor costruiti utilizzando materiali riciclati e dotati di modalità di risparmio energetico, come il sensore di luce ambientale che regola automaticamente la luminosità dello schermo.

Lenovo e Philips offrono monitor professionali di alta qualità adatti a un’ampia gamma di esigenze lavorative e sono aziende impegnate a innovare in modo responsabile. Per questo motivo sono i marchi che proponiamo abitualmente ai nostri clienti business che ci chiedono quale monitor da ufficio scegliere per le loro organizzazioni.

Le ultime tendenze in ufficio: doppio monitor e schermi integrati

L’uso del doppio monitor è una pratica in crescita in molti contesti di lavoro. Nato per soddisfare le esigenze di lavori che richiedono multitasking e un ampio uso di risorse digitali, come la programmazione, il design grafico, l’editing video, la finanza, l’uso del doppio monitor oggi è sempre più diffuso anche in contesti lavorativi e situazioni più comuni sta diventando popolare in una vasta gamma di attività operative.

In uno studio professionale o negli uffici di un’azienda, ad esempio, potrei facilmente rendere il lavoro più agile e veloce proprio grazie alla presenza di due monitor vicini sui quali consultare schermate o programmi diversi. Se lavoro in amministrazione, potrei avere, ad esempio, il programma di posta elettronica aperto in uno schermo e il software o il gestionale che uso abitualmente nell’altro; o ancora, consultare un file in word nel primo schermo e riportarne i dati in una tabella Excel nel secondo. Calcolando che oggi il 99% dei PC fissi ha due uscite video e che il costo medio dei monitor è oggi alla portata di ogni tipo di attività, il rapporto costo/beneficio dell’investimento è sicuramente positivo, perché affaticando meno gli occhi e la mente il lavoro diventa più comodo e produttivo. Questo vale per tutte le postazioni di lavoro all’interno di uno studio professionale e di un’azienda: a prescindere dal tipo di lavoro, tutti possono beneficiare del doppio monitor. Il consiglio in più: per lavorare al meglio, cerca di avere due monitor simili. Se già ne possiedi uno e vuoi passare al doppio monitor, preferisci uno schermo simile al primo per dimensioni, risoluzione e resa colore. Se li vuoi cambiare entrambi, valuta i monitor borderless che hanno i bordi molto sottili che affiancati l’uno all’altro minimizzano lo spazio tra i monitor.

Il secondo trend è l’adozione di monitor più grandi rispetto a un tempo, quando lo standard erano i 22 pollici. Oggi la misura preferita va dai 24-27 pollici in su e sempre più spesso con webcam e microfono integrati, strumenti indispensabili soprattutto per gli office worker che lavorano in team o a distanza, o semplicemente vogliono rendere più snelle le comunicazioni e le collaborazioni sfruttando gli strumenti online senza problemi.

Migliori pratiche per l’uso del monitor in ufficio

Ora che hai tutte le informazioni per scegliere in modo consapevole e mirato il monitor da ufficio che fa per te, ti diamo alcuni consigli per massimizzare i benefici del tuo nuovo monitor e mantenere una buona salute visiva:

  • fai pause regolari utilizzando la regola 20-20-20; ogni 20 minuti, guarda qualcosa a 20 piedi di distanza per almeno 20 secondi.
  • ottimizza le impostazioni di luminosità e contrasto per ridurre l’affaticamento degli occhi.
  • mantieni una distanza adeguata dal monitor, generalmente almeno a una lunghezza di braccio di distanza.

Oltre il monitor: esplora il computer perfetto per il tuo ufficio

Se oltre alla scelta del monitor da ufficio, stai pensando di ottimizzare il tuo spazio di lavoro con un nuovo PC, ti consigliamo di leggere il nostro articolo per capire quale computer scegliere. In esso, troverai informazioni preziose che ti guideranno nella selezione del dispositivo più adatto alle tue esigenze, con un confronto dettagliato tra computer fissi, portatili e soluzioni all-in-one.

Riepilogo: la scelta del miglior monitor da ufficio

Scegliere il monitor da ufficio giusto richiede un bilanciamento tra varie caratteristiche, da quelle tecniche come la risoluzione e la dimensione, a considerazioni di spazio e operatività. Marche come Lenovo e Philips offrono molti prodotti che soddisfano sia le esigenze di base sia quelle più avanzate, con un occhio di riguardo verso l’innovazione e la sostenibilità.

Ricorda che un buon monitor è un investimento nella tua salute visiva e nella tua produttività. Speriamo che questa guida all’acquisto del monitor ti abbia fornito le informazioni necessarie per fare una spesa consapevole e che il tuo nuovo monitor da ufficio possa essere un valido alleato nel tuo lavoro quotidiano! Prenditi il tempo per valutare attentamente le tue necessità e le opzioni disponibili prima di fare la tua scelta e se hai dubbi o bisogno di altri consigli il nostro team di sistemisti sarà felice di aiutarti. Compila il form e uno dei nostri sistemisti ti contatterà entro 24 ore lavorative!

24" o 27"? Full HD o 4K? Qual è il miglior Monitor da ufficio?

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Ultimo aggiornamento: Novembre 2022.