Il 2022 è stato accompagnato come gli anni precedenti da diversi aggiornamenti dell’algoritmo di ricerca di Google, il principale motore di ricerca, e molti siti web ne hanno risentito gli effetti. Ecco allora come prepararsi per il 2023 e non avere perdite di traffico.
Gli ultimi aggiornamenti Google fanno perdere traffico a tutti?
Ogni anno vengono rilasciati diversi aggiornamenti degli algoritmi di Google e di altri motori di ricerca che vertono a migliorare la ricerca in generale, seguire gli aggiornamenti del mondo web, garantire che il motore di ricerca presenti sempre contenuti pertinenti e autorevoli. L’ultimo grande aggiornamento in realtà è la somma di più aggiornamenti distribuiti nel tempo, e prende il nome di Google Helpful Content Update.
Facciamo una premessa: l’80% delle ricerche che vengono effettuate su Google sono di tipo informativo. Le persone cercano risposte per qualsiasi cosa ormai e questa tipologia di contenuti, quella informativa, è di vitale importanza per un sito web. La qualità quindi dei contenuti deve essere elevata e funzionale per l’utente che li ricerca.
I Google Helpful Content Update in particolare hanno come obiettivo la valorizzazione di contenuti rilevanti e di valore che possano rispondere a domande ed esigenze, cercando di eliminare blog spam o con contenuti creati solamente con uno scopo SEO (Search Engine Optimization) per aumentare il posizionamento del sito in SERP (Search Engine Results Pages).
Questo aggiornamento ha fatto male? Purtroppo, diversi siti sono stati penalizzati nel posizionamento in SERP e hanno avuto cali di traffico drastici. L’obiettivo di Google è premiare organicamente i contenuti creati dalle persone per le persone, ovvero che realmente rispondono alle domande degli utenti e che ne soddisfano le aspettative. I siti che principalmente hanno perso e perderanno traffico sono quelli che:
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- Pubblicano contenuti scritti per il motore di ricerca e non per l’utente.
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- Copiano da altri siti.
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- Utilizzano contenuti scritti da Intelligenze Artificiali.
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- Utilizzano contenuti tradotti da Google Translate.
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- Scrivono contenuti su temi delicati (salute, soldi, …) senza averne le competenze e l’autorevolezza.
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- Hanno tante pagine che non vengono indicizzate.
Su cosa devo concentrarmi per creare contenuti di valore?
Scrivere contenuti di alto valore che soddisfano gli intenti di chi cerca, appoggiandosi ad esperti di settore che sappiano creare contenuti anche in ottica SEO (senza però scrivere solo per Google). E per quanto riguarda i contenuti già esistenti? Questi andrebbero rivisti per capirne la performance, l’intento presunto e percepito, ottimizzarli e, se serve, eliminarli o modificarli.
Diamo sempre un occhio però all’usabilità del sito! La UX (User Experience) negli ultimi anni ha acquisito sempre più importanza anche per Google. Mantenere quindi un sito aggiornato, al passo coi tempi, veloce e intuitivo per chi lo naviga è molto importante.
I tecnicismi e il lavoro a cui stare attenti con questi aggiornamenti non sono da sottovalutare, ma per quello ci siamo noi! Hai mai visto come lavoriamo? Guarda uno dei nostri ultimi casi studio sull’identità visiva e digitale di Barbazza Bonsai a Treviso. E se vuoi invece saperne di più sul servizio visita la pagina dedicata seguendo il link.