Dal 1 luglio 2022 i soggetti IVA in regime forfettario saranno obbligati alla fatturazione elettronica. Come organizzare lo studio per offrire il servizio?
È stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di sabato, 30 aprile, il D.L. 36/2022 (Decreto PNRR), che è quindi entrato in vigore il 1° maggio. In questo approfondimento, ci soffermiamo in particolare sull’Articolo 18 D.L. 36/2022 che è dedicato alla Fattura elettronica anche per minimi, forfettari e soggetti in regime 398/1991.
Vediamo nel dettaglio cosa stabilisce la nuova normativa.
Tra le misure fiscali adottate dal nuovo decreto, la disposizione prevista dall’art. 18 stabilisce l’obbligo di fatturazione elettronica esteso ai contribuenti forfettari e in regime di vantaggio e agli enti e associazioni sportive dilettantistiche in regime 398/91, in particolare:
- a partire dal 1° luglio 2022 per i soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000,
- a partire dal 1° gennaio 2024 per i restanti soggetti.
Nella relazione illustrativa allegata al decreto, viene però chiarito che, tenendo conto delle difficoltà operative e tecniche che i soggetti interessati potrebbero incontrare a fronte dei nuovi adempimenti posti a loro carico, per il primo trimestre di vigenza dell’obbligo (ovvero terzo trimestre del periodo d’imposta 2022) ai soggetti ai quali il predetto obbligo di fatturazione elettronica è esteso a decorrere dal 1° luglio 2022, non si applicano sanzioni se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
I commercialisti possono organizzarsi per offrire il servizio con la qualità che li contraddistingue e gli strumenti informatici che li sostengono nelle loro attività.
Si ampliano i servizi che vengono richiesti al commercialista e aumentano le opportunità di sviluppo degli studi in nuovi mercati. Diventa quindi necessario prepararsi a cogliere questa opportunità nel migliore dei modi. Abbiamo già iniziato a vedere promozioni dedicate ai regimi forfettari: software dedicati e studi che si specializzano in questo specifico settore. Una proposta che risponda alle esigenze a 360 gradi ha sicuramente dei vantaggi per il cliente.
Quali sono le aspettative e le richieste dei soggetti a regime forfettario?
Le richieste che sono rivolte al commercialista dai soggetti a regime forfettario sono:
- APERTURA PARTITA IVA: offrire velocità e semplicità nelle pratiche di apertura della Partita Iva.
- AGGIORNAMENTI: tenere aggiornato il cliente su tutti gli adempimenti e scadenze da rispettare.
- GESTIONE FISCALE: seguire gli adempimenti necessari alla predisposizione della dichiarazione redditi e degli F24.
- ASSISTENZA: mettere a disposizione un canale di comunicazione personale con il quale dare assistenza immediata nel caso di necessità.
- SOFTWARE GESTIONALE: offrire un gestionale per generare le fatture collegato al software in uso presso lo studio.
- CONSULENZA: consigliare la soluzione migliore e il regime fiscale più conveniente.
Per rispondere al meglio a queste richieste lo studio potrebbe dotarsi di risorse e strumenti che rendano automatiche alcune operazioni e lo aiutino a offrire un servizio innovativo al proprio cliente. Alcuni esempi:
- un software per la creazione della fattura elettronica come Qui Fattura collegato al software in uso presso lo studio, eBridge o Asso360 per le associazioni
- un portale condiviso come Studio Digitale
- Servizio di firma digitale, PEC e Dominio
- un servizio di assistenza dedicato
Punto Informatico affianca gli studi dei commercialisti con soluzioni innovative e collaborazioni che migliorano e completano i servizi offerti ai loro clienti. Contattaci!